La compassione è un tema che mi sta particolarmente a cuore. Come Neuro Active Coach, ho scoperto quanto la pratica della compassione possa trasformare non solo la vita dei miei coachee, ma anche la mia. 

Nel mio percorso personale e professionale, ho spesso lottato con l’autocritica e il giudizio verso me stessa. Ero molto esigente e, quando non riuscivo a raggiungere i miei obiettivi, la mia autocritica era feroce. Questa costante pressione mi ha portato a un punto di rottura, dove ho capito che dovevo cambiare il modo in cui mi relazionavo con me stessa.

La svolta è arrivata quando ho iniziato a praticare la compassione verso me stessa. Ho scoperto che trattarmi con gentilezza e comprensione, invece di criticarmi, mi ha permesso di crescere e migliorare in modi che non avrei mai immaginato.

Che cos’è la compassione?

La compassione non è soltanto la capacità di empatizzare con il dolore altrui, ma include anche la volontà attiva di alleviarlo. Tuttavia, è altrettanto importante applicare questa empatia a noi stessi. La self-compassion ci permette di riconoscere le nostre imperfezioni, accettarle e lavorare su di esse senza sentirci costantemente giudicati. 

Incorporando le ultime scoperte delle neuroscienze, possiamo vedere come la compassione non sia solo un’emozione, ma un potente strumento di cambiamento. La compassione stimola circuiti cerebrali che promuovono il benessere e riducono lo stress. Questo è supportato dalla saggezza di figure storiche come il Dalai Lama, che considera la compassione non solo come parte della sua filosofia, ma come un requisito essenziale per la sopravvivenza umana. 

Inoltre, secondo la teoria di Baron Cohen, l’empatia, che ha basi biologiche, è altamente condizionabile dalla cultura ed è quindi un tipico concetto natura – cultura, natura- ambiente. Dunque, l’empatia è una competenza innata ma deve essere adeguatamente coltivata e nutrita, pena la sua “erosione”, quindi la negazione dell’esistenza dell’altro. 

Provare compassione per gli altri va però oltre il provare il sentimento empatico. La compassione stimola circuiti cerebrali e sistemi motivazionali di ricompensa che ci fanno fare qualcosa per gli altri.

Ma la compassione è qualcosa che si può allenare? 

Certo. 

Una volta appreso il potere della compassione di se stessi, ho infatti iniziato a potenziarla con strumenti come il neurofeedback e il coaching online sui miei coachee. 

Nei miei incontri di coaching, applico il principio di rispecchiamento e contenimento, fornendo un ambiente sicuro dove i coachee possono riflettere su sé stessi con compassione. Questo processo aiuta a integrare le esperienze traumatiche e a trasformare il dolore in una forza motivante per il cambiamento personale.

Per esempio, attraverso il neurofeedback, è possibile identificare i momenti in cui l’attività cerebrale mostra segni di stress e autocritica, lavorando poi per sostituire questi modelli con pensieri più compassionevoli e positivi. Utilizzando il neurofeedback, i miei coachee imparano a riconoscere i segnali di stress nel loro cervello e a intervenire tempestivamente. Questa consapevolezza permette loro di ridurre l’ansia e di vivere in modo più equilibrato e sereno.

Inoltre, attraverso esercizi mirati e riflessioni guidate, i miei coachee hanno potuto sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e una comprensione più profonda delle proprie emozioni. Uno degli aspetti più trasformativi è stato imparare a praticare la compassione in ogni aspetto della loro vita. Questo non solo ha migliorato il loro benessere personale, ma ha anche avuto un impatto positivo sulla loro performance professionale.

Per concludere, la compassione che storicamente è stata considerata un sentimento di debolezza, risulta invece essere l’unica risorsa, tipicamente umana, per colmare quella “sproporzione tra comunicazione affettiva e azioni efficace” tra possibilità di intervento del singolo e quantità di dolore presente nel mondo”.

Quindi, se senti che la mancanza di compassione verso te stesso sta ostacolando la tua crescita e il tuo benessere, ti invito a esplorare il potenziale del coaching online e del neurofeedback. 

Offro una prima consulenza gratuita per discutere le tue esigenze e come possiamo lavorare insieme per sviluppare una maggiore self-compassion e trasformare la tua vita.

Non aspettare, il cambiamento inizia oggi. Contattami:https://www.federicadevecchi.it/contatti/

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